Toscana

MEDIO ORIENTE, GAZA, COMBATTIMENTI TRA AL-FATAH E HAMAS PROSEGUONO MALGRADO TREGUA

Sono proseguiti nella notte e sono ripresi anche stamani gli scontri tra fazioni palestinesi malgrado l’annuncio di un accordo ieri sera tra il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), capo del partito al-Fatah, Mahmoud Abbas e il leader politico degli islamisti di Hamas, Khaled Meshal, per porre fine ai sanguinosi combattimenti che da giovedì hanno provocato 25 morti e centinaia di feriti. Il ministro dell’Agricoltura Mohammed al-Agha ha detto che stamani uomini armati di al-Fatah hanno assaltato la sede del dicastero devastando gli uffici. Combattimenti sono avvenuti anche intorno al quartier generale dei servizi di sicurezza, controllati da al-Fatah, non lontano dall’università islamica di Gaza, roccaforte di Hamas e teatro di violenti scontri nei due giorni precedenti; fonti mediche locali segnalano per ora 5 feriti. Stando a testimonianze locali, le strade della città sono praticamente deserte stamani.

Intanto l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi ha fatto sapere che a causa degli scontri armati ha deciso di non riaprire oggi le scuole come previsto, per non far correre rischi agli oltre 200.000 studenti palestinesi. A Khan Yunis, nel sud della Striscia, ignoti hanno appiccato il fuoco all’università ‘Al Quds’, una struttura considerata vicina ad al-Fatah.

Ieri a fine giornata era stata annunciata una tregua, ma i responsabili sul campo delle due fazioni avevano chiesto più tempo per definirne i dettagli. Nonostante l’intesa, uomini armati sconosciuti ieri in tarda serata avevano aperto il fuoco contro il convoglio del generale egiziano Burhan Hamad, capo della delegazione del Cairo a Gaza. Oltre all’accordo, ieri il presidente Abbas (Abu Mazen) e Meshal hanno annunciato inoltre un incontro martedì prossimo alla Mecca nel tentativo di dar vita a un governo di unità nazionale per fermare gli scontri ed evitare la guerra civile. Misna