Toscana

MIGRAZIONI, APPELLO UNHCR: NEL 2005 FAME E MALNUTRIZIONE PER OLTRE 1 MILIONE DI RIFUGIATI

Si prevede che nel nuovo anno, oltre un milione di rifugiati dovrà affrontare fame e malnutrizione causate dalla scarsità di cibo. Un milione che si aggiunge alle già numerose centinaia di migliaia di persone che nel mondo lottano per sopravvivere. È la denuncia dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) che, in prossimità delle festività natalizie, vuole ricordare la drammatica situazione di queste persone, “destinata a peggiorare – afferma in un comunicato – se il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (World food programme, Wfp), agenzia partner dell’Unhcr, non riceverà prontamente i fondi di cui ha bisogno per svolgere la propria attività”. L’Unhcr è particolarmente preoccupata per i rifugiati nel continente africano. In Zambia, ad esempio, “negli ultimi due mesi la distribuzione di cereali e legumi è stata dimezzata – fa sapere – e presto anche le razioni di cibo complessive dovranno esserlo, mettendo 87mila dei 191mila rifugiati che si trovano nel paese a rischio di grave malnutrizione”. Questa situazione, spiega, “sta già producendo drammatici effetti come l’aumento della prostituzione e dell’abbandono scolastico da parte di giovanissimi studenti per aiutare le loro famiglie nel reperimento di cibo”. Anche in Tanzania, aggiunge, “lo scorso mese di ottobre le razioni quotidiane di legumi e mais sono state ridotte del 25% in ben 13 campi. Il mese successivo, una missione congiunta Unhcr-Wfp ha riscontrato che il tasso di malnutrizione fra i quasi 400mila rifugiati burundesi e congolesi che vivono nei campi della Tanzania è in aumento”. Il problema della malnutrizione minaccia anche circa 118mila rifugiati che si trovano in Etiopia ed altri 224mila in Kenya. Entrambi questi paesi dovranno affrontare imminenti tagli nella fornitura di aiuti alimentari, “a meno che – questo l’appello dell’Unhcr – non vi saranno immediate donazioni di denaro o di cibo”.Sir