Toscana

PARLAMENTO STUDENTI TOSCANO, PETIZIONE PER EUROPA SOLIDALE; MESSAGGIO DI CIAMPI

Un’Europa più attenta alle persone e meno economicistica e burocratica, incentrata sulla solidarietà, il rispetto per l’ambiente, l’integrazione sociale e la pace. Lo chiedono i 60 giovani del Parlamento toscano degli studenti in una petizione che ora farà il giro delle scuole italiane e poi sarà trasmessa ai vertici delle istituzioni europee. La giornata di lavoro degli studenti, che si sono riuniti oggi sui banchi del consiglio regionale toscano a Firenze, è stata aperta da un messaggio del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che elogia “l’impegno appassionato delle giovani generazioni”.

“Il parlamento regionale degli studenti – scrive Ciampi in un telegramma inviato al vice presidente dell’assemblea toscana Alessandro Starnini, che segue da vicino le attività degli studenti – è un prezioso strumento in cui trova affermazione il fondamentale valore della democrazia nel segno del dialogo e del confronto per la realizzazione di obiettivi condivisi”.

“L’impegno appassionato delle giovani generazioni, protagoniste del nostro futuro – prosegue Ciampi – esalta e sottolinea i comuni ideali della integrazione e della solidarietà, in una prospettiva europea di pace e progresso civile e sociale”. Il messaggio si chiude con “i complimenti e un augurio di buon lavoro” rivolto ai giovani membri del parlamento studentesco. Il testo del telegramma è stato letto ai ragazzi da Starnini all’inizio della seduta.

“Prezioso, per usare lo stesso aggettivo, è questo messaggio che il presidente Ciampi ha voluto rivolgere al nostro parlamento degli studenti, dimostrando il suo sostegno ai giovani e la sua fiducia nella Toscana – ha commentato Starnini – le iniziative del 2006 sono molte e impegnative e il messaggio del presidente è un grande incoraggiamento e la conferma che gli studenti toscani stanno raccogliendo una sfida alta e sollecitano l’attenzione di tutti noi sul tema vitale del rilancio dell’ Europa”.

“Stiamo assistendo ad un rimettersi in moto della voglia d’Europa – ha aggiunto – questi ragazzi, molti di loro nati dopo l’abbattimento del muro di Berlino, sono i più forti sostenitori dell’idea di una Europa unita e i più consapevoli che il nostro futuro non può prescindere da questa convivenza”. I giovani del parlamento, che si è insediato alla fine del novembre scorso e raccoglie gli studenti eletti negli istituti superiori della Toscana, in questi mesi hanno lavorato, suddivisi in commissioni proprio come un’assemblea vera, alla bozza di petizione presentata stamani.

“Sogniamo un’Europa con più uguaglianza e meno focalizzazione sull’economia e sulla burocrazia – ha spiegato il presidente del parlamento, Emanuele Rossi, maturando al liceo scientifico Marconi di Carrara – è importante che tra noi ci siano anche tre studenti stranieri, una marocchina e due ragazzi rumeni, perché crediamo fortemente in un’Europa che sappia creare inclusione e integrazione sociale”. (ANSA).