Toscana

Prato. Da governo «no» a riapertura Uffici Motorizzazione

Dal raffronto dei dati, conferma Rixi, nei primi otto mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2017 il numero di esami è calato del 7,48%. Un problema da risolvere, ma non con il ritorno degli uffici nel capoluogo tessile. Su questo punto Rixi è chiaro: «La situazione di carenza di personale esaminatore, nonché le difficoltà per le autoscuole pratesi ad espletare gli esami di guida – sostiene il viceministro – non derivano dalla chiusura dell’ufficio di Prato quanto piuttosto alla cronica carenza di personale». La sede pratese, del resto, «ha avuto sempre un organico molto limitato, al di sotto delle 10 unità». Quello che pesa, invece, per il governo è l’abbinamento di pensionamenti e blocco del turnover.

I rimedi messi in campo dal ministero sono due: miglioramenti organizzativi e l’aumento del numero degli addetti. Su questo versante, qualcosa era già stato messo in campo dai precedenti governi: a febbraio, ad esempio, è stato assunto un ingegnere con la qualifica di funzionario. Recentemente grazie a una legge del 2017 è stato bandito un concorso per assumere altri cinque funzionari. Inoltre, fa sapere Rixi, «abbiamo chiesto al ministro dell’Economia la possibilità di prevedere con il primo strumento utile un incremento dei posti già messi a concorso».