Toscana

SMOG: REGIONE TOSCANA PROPONE LIMITE 90 KM/H IN AUTOSTRADA; 20 COMUNI SFORANO LIMITI

Limitare a 90 chilometri all’ora la velocità sui tratti autostradali toscani che passano vicino ai centri urbani più inquinati e ridurre il bollo auto per le auto meno inquinanti, ovvero quelle che sono alimentate a gpl, metano e che sono in linea con i piani più avanzati dell’Unione europea. Sono alcune delle proposte della Regione Toscana contenute nel nuovo paino di risanamento e mantenimento della qualità dell’aria che prevede misure per 107 milioni di euro entro il 2010. “L’idea – ha spiegato il presidente della Regione Claudio Martini – è quella di verificare la possibilità, che dovrà essere discussa con il ministero dei Trasporti, di limitare la velocità sulle autostrade vicino a quei centri dove gli sforamenti di pm10 sono ancora al di sopra dei limiti, e in particolare a Firenze, nella piana fiorentina, nelle province di Prato e Pistoia”. La Regione pensa poi a un ‘fisco selettivo’ che premi i proprietari delle auto più ecologiche, con una riduzione del bollo auto (aumentato indiscriminatamente del 10% nel 2007). Il piano prevede poi incentivi per cambiare le auto e le caldaie più vecchie, l’obbligo dei filtri antiparticolato sui mezzi di trasporto pubblico, l’istallazione di prese elettriche per le navi nei porti. Ammontano in tutto a oltre 107 milioni di euro le risorse che la Toscana investirà entro il 2010 per migliorare la qualità dell’aria. E’ quanto prevede il piano regionale di risanamento e mantenimento della qualità dell’aria approvato oggi dalla Giunta regionale, che aggiunge oltre 24 milioni di euro agli 83 circa che già sono stati stanziati dalla Regione soprattutto nel settore dei trasporti e delle energie rinnovabili per limitare l’inquinamento atmosferico. Il piano, è stato spiegato dal presidente della Regione Claudio Martini e dall’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini, traccia le linee che la Regione seguirà e chiederà agli Enti locali di seguire nel triennio tra il 2008 e il 2010 per combattere le polveri sottili pm10 e gli altri fattori inquinanti (ossidi di azoto, zolfo, carbonio, ammoniaca). Il piano prevede norme soprattutto nei settori della mobilità, per il riscaldamento e per le attività produttive. Tra i provvedimenti più significativi ci sono gli incentivi ai privati per cambiare le vecchie auto con altre meno inquinanti (gpl e metano); l’obbligo di filtri antiparticolato da installare sul mezzi di trasporto pubblico; la proposta di limitare la velocità nei tratti autostradali vicini ai centri urbani; una maggiore diffusione di distributori di gas metano e gpl per auto; la riduzione del bollo auto per i veicoli a gpl o metano; gli incentivi per la sostituzione di vecchie caldaie con altre con minori emissioni; l’installazione di prese elettriche per le navi nei porti, in modo da evitare che tengano accesi i motori per produrre energia; l’elaborazione di norme per l’uso di combustibili vegetali, oli e combustibili liquidi; l’approvazione legge quadro sulla qualità dell’aria; la redazione dei piani-stralcio attuativi. In regione nascerà anche un Centro di modellistica per l’inquinamento atmosferico, che metterà in relazione sorgenti di inquinamento e moti meteorologici per aiutare a fare le giuste scelte operative. “Con questo piano – ha sottolineato Martini – e con le iniziative a favore della geotermia, dei rifiuti e dell’energia si conclude una fase propositiva della Giunta nei confronti del Consiglio regionale. Quando tutto questo pacchetto sarà in esercizio, spero entro l’estate, avremo fatto passi in avanti decisivi e poi utilizzeremo gli ultimi due anni della legislatura per metterlo in pratica”.Migliora l’aria in Toscana. Dal 1995 al 2005 i dati raccolti hanno registrato cali del 71% dell’ossido di zolfo, del 43% del monossido di carbonio, del 29% dell’ossido di azoto, del 26% dei composti organici volatili, del 22% dell’ammoniaca e del 2% del pm10. Grazie alle misure attuate a livello europeo, nazionale, regionale e locale, si prevede che la qualità dell’aria migliorerà ulteriormente entro il 2010, con un abbassamento del livello dell’ossido di azoto del 20% e un abbattimento del 15% delle polveri sottili. Sono alcuni dati emersi durante la presentazione del nuovo piano di risanamento e mantenimento della qualità dell’aria, approvato oggi dalla Giunta regionale. Nel 2002, inoltre, in Toscana erano 32 i comuni con valori di inquinanti superiori a quelli di legge, mentre nel 2006 si erano ridotti a 20. I 32 comuni, è stato spiegato, rappresentavano il 50% della popolazione e il 14% del territorio. Nel 2006 la situazione era migliorata, con i 20 comuni con inquinanti superiori a quelli di legge che rappresentavano il 37% della popolazione e il 7% del territorio. I 20 comuni dove si deve risanare la qualità dell’aria si concentrano nell’area metropolitana e nelle zone più industrializzate: Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Capannori, Cascina, Firenze, Signa, Bagno a Ripoli, Scandicci, Lastra a Signa, Lucca, Grosseto, Livorno, Montale, Montecatini Terme, Montelupo Fiorentino, Pisa, Porcari, Prato e Viareggio. Queste realtà sono indicate nel piano regionale come ‘zone di risanamento’, e a queste verrà data priorità nella ripartizione dei fondi, mentre sono ‘zone di mantenimento’ tutte le altre, dove si deve comunque operare per mantenere basso l’inquinamento atmosferico.(ANSA).