Toscana

STRAGE VIAREGGIO: AL VIA CONFRONTO SU PERIZIE, IN AULA 349 PARTI

(ASCA) – Al via al polo fieristico di Lucca il confronto tra perizie nell’ambito dell’incidente probatorio per la strage ferroviaria di Viareggio (Lu), che il 29 giugno 2009 costò la vita a 32 persone. Presenti nell’aula allestita per l’occasione i rappresentanti di 349 parti coinvolte nell’indagine, che vede indagate 38 persone. Nei giorni scorsi sono state depositate le varie perizie: per i periti del Pm e per quelli delle parti civili, in particolare, lo squarcio sul fianco della cisterna da cui uscì il Gpl, è stato causato da un picchetto mentre per le Fs è stato provocato da un elemento non eliminabile dello scambio, la piegata a zampa di lepre. Stessa tesi è sostenuta dai consulenti del Gip. “Le conclusioni dei periti del Gip – spiega l’avvocato Tiziano Nicoletti, legale di una delle famiglie delle vittime – ci hanno sorpreso perché sembravano andare in tutt’altra direzione. Negli ultimi giorni, però, abbiamo lavorato intensamente con i nostri periti e pensiamo di avere argomenti per confutarle. Del resto basta andare sul posto per vedere il picchetto, la zampa di lepre e lo squarcio sulla fiancata. Anche l’uomo della strada può capire come è andata”. All’udienza partecipano anche i familiari delle vittime, arrivati da Viareggio. Sulla recinzione all’ingresso del Centro congressi sono state appese le foto delle persone scomparse nell’incidente e striscioni con scritte come “Moretti basta. Dimissioni”; “Verità, giustizia, sicurezza per Viareggio”.