Toscana

Università Firenze. Con carta studente bus e tram no limits

Dal primo novembre, per un anno, tutti gli studenti iscritti all’Università di Firenze con in tasca la «Carta dello studente universitario della Toscana» potranno salire liberamente sui bus urbani e sul tram. In pratica, la card varrà come biglietto. L’operazione, presentata a palazzo Strozzi Sacrati, è in via sperimentale e dunque andrà avanti fino al 31 ottobre 2019. E i servizi non si limiteranno alla mobilità pubblica, ma riguarderanno un pacchetto di agevolazioni (si chiamerà, infatti, la carta della «mobilità sostenibile, cultura e salute») che interesseranno la mensa universitaria, l’accesso gratuito ai musei regionali, i biglietti a prezzi scontati per concerti e teatri di prosa e, in futuro, alcuni servizi sanitari (come, per esempio, le agevolazioni per la visita sportiva non agonistica, cosa a cui l’Unifi sta lavorando con l’assessorato alla Salute regionale). Per usufruire della carta sarà «richiesto agli studenti un contributo di 48 euro».

La tessera, infine, in caso di furto, smarrimento, rinuncia ai benefici o interruzione degli studi, sarà bloccata e cesserà di aver valore anche come titolo di viaggio.

L’accordo, sottoscritto da Regione Toscana, Comune di Firenze, Università, Azienda regionale per il diritto allo studio e One Scarl (società gestore del contratto ponte per il trasporto pubblico locale in Toscana), nasce dall’idea di agevolare gli studenti nell’uso dei mezzi pubblici, come richiesto delle associazioni studentesche. Il protocollo potrà essere riproposto nelle altre città universitarie toscane e, stando alle stime diffuse dalla Regione e dagli attori coinvolti, «saranno oltre 50.000 gli studenti che beneficeranno del servizio».

L’atto è stato sottoscritto dal sindaco di Firenze Dario Nardella, dalla vicepresidente della Regione Monica Barni, dall’assessore regionale ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli, dal rettore Luigi Dei e da Stefano Bonora di One Scarl. La copertura economica dell’operazione sarà garantita, oltre che dal contributo degli studenti, dai firmatari del protocollo. La Regione Toscana, tramite l’Azienda regionale del diritto allo studio, coprirà il contributo servizi per gli studenti assegnatari di borsa, nonché parte dei maggiori costi legati alla sperimentazione, rispetto all’attuale contratto di servizio. One Scarl, invece, fornirà l’attrezzatura per abilitare la carta dello studente al titolo di viaggio e doterà la propria flotta di lettori per il riconoscimento delle carte abilitate. Il Comune di Firenze contribuirà a coprire i costi per i passaggi degli studenti sulla tramvia. Sarà inoltre verificata la possibilità di ulteriori accordi con i gestori di bike sharing, per favorire ancor più una mobilità altamente sostenibile.