Vita Chiesa

ASSEMBLEA USMI: LE SUORE CHIAMATE A NUOVE FORME DI COLLABORAZIONE PASTORALE E SPIRITUALE

“Guardare all’età media sempre più elevata come ad una importante risorsa spirituale da valorizzare e considerare la diminuzione delle vocazioni come una occasione di purificazione”: con queste parole suor Giuseppina Alberghina, superiora generale delle Suore di Gesù Buon Pastore “Pastorelle” e vice-presidente dell’Usmi (Unione superiore maggiori d’Italia), ha riassunto per il Sir uno degli intenti della 51° assemblea nazionale dell’organismo che rappresenta le 90 mila religiose italiane, in corso a Roma presso l’Università Urbaniana. “Il tema che abbiamo scelto per l’assemblea è ‘Le religiose tra interscambio generazionale e mobilità etnica’ – spiega suor Alberghina – a significare la duplice tensione, interna al mondo delle religiose ed esterna nella società sempre più aperta e interculturale in cui viviamo. I grandi cambiamenti in corso interpellano le religiose in vista di un annuncio del Vangelo più efficace, una fedeltà alla vocazione cristiana da testimoniare come primordiale vocazione di tutti i credenti e alla nuova prospettiva dell’accompagnamento dell’attività pastorale svolta dalle parrocchie e diocesi, per contribuire con tutta la Chiesa a far ritrovare le sorgenti della vita più vera. Per noi religiose questo significa – conclude la vice-presidente dell’Usmi – preoccuparci meno dei nostri istituti e delle opere, seppure senza trascurarle, e invece orientarci verso una collaborazione pastorale e spirituale del territorio, a cui possiamo portare la profezia tipica dei tanti carismi che gli istituti rappresentano”. I diversi interventi all’assemblea hanno toccato finora i temi dell’interscambio generazionale e della mobilità etnica alla luce del servizio cui le religiose sono chiamate. La presidente dell’Usmi, suor Teresa Siminionato, in particolare ha sottolineato le prospettive di dialogo permanente tra congregazioni come nuova forma di comunione e annuncio. Sir