Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: AI VESCOVI DI LAOS E CAMBOGIA, LA FEDE CRISTIANA IN UNA CULTURA PARTICOLARE

Vocazioni, formazione umana e spirituale dei sacerdoti e dei fedeli, presenza e testimonianza nella vita pubblica, attenzione alla famiglia e al matrimonio e alle persone più deboli. Sono queste le priorità che Benedetto XVI ha richiamato ricevendo, nella visita ad limina, i vescovi di Laos e Cambogia. Il papa ha ricordato “le condizioni spesso difficili” in cui i vescovi dei due Paesi si trovano ad esercitare il loro ministero rassicurandoli del suo sostegno e della sua preghiera. “Auspico che i vostri sforzi per promuovere le vocazioni sacerdotali e religiose portino frutti abbondanti” ha detto Benedetto XVI. In questa prospettiva “deve essere data una cura particolare per assicurare ai preti una solida formazione umana, spirituale, teologica e pastorale. Infatti, una delle questioni importanti con cui il vostro ministero si confronta è l’annuncio della fede cristiana in una cultura particolare”. Benedetto XVI ha sottolineato come sia “importante che i cattolici manifestino la loro identità nel contesto sociale e religioso. Questa identità deve esprimersi attraverso una esperienza spirituale autentica”. A riguardo “i membri degli Istituti di vita consacrata hanno la responsabilità di ricordare a tutti il primato di Dio”.

Tra le priorità segnalate da Benedetto XVI ai vescovi di Laos e Cambogia anche quella della formazione dei fedeli, “particolarmente dei religiosi e dei catechisti”, e dei giovani per i quali ha auspicato “una attenzione pastorale adatta e una preparazione appropriata al matrimonio cristiano”. Così “i giovani potranno fare fronte alle pressioni sociali e sviluppare le qualità umane e spirituali necessarie per la formazione di coppie unite e armoniose. Auspico, pertanto, che le famiglie siano centri di evangelizzazione”. Nella parte finale del suo discorso il Papa ha ricordato come “l’impegno coraggioso della comunità cristiana verso i più deboli è un segno specifico dell’autenticità della fede. Le opere sociali della Chiesa nei vostri Paesi sono apprezzate dalla popolazione e dalle Autorità”. Secondo l’Annuario statistico vaticano i cattolici cambogiani sono 23 mila (su una popolazione di oltre 13 milioni abitanti) divisi in tre diocesi e 41 parrocchie. I vescovi sono due, 17 i sacerdoti, 43 dal clero religioso. 28 i missionari e 204 i catechisti. In Laos i cattolici sono 42 mila su una popolazione di circa 6 milioni di abitanti; 4 le diocesi e 77 le parrocchie. La loro cura è affidata a 3 vescovi e 12 sacerdoti, 298 catechisti. La Chiesa cambogiana gestisce 23 tra ambulatori, ospedali e centri di assistenza.

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