Vita Chiesa

Bibbia, come si è arrivati alla traduzione interconfessionale. Un volume in regalo

«La traduzione preparata da evangelici e cattolici della Bibbia in lingua corrente argentina ha fatto tanto bene e fa tanto bene. È un’idea buona, perché la gente semplice può capirla, perché è un linguaggio vero, proprio, ma vicino alla gente». Così papa Francesco nell’udienza concessa all’Alleanza Biblica Universale, il 29 settembre 2014.

La traduzione interconfessionale in lingua corrente della Bibbia, realizzata grazie al Concilio Vaticano II, ha raggiunto molti importanti obiettivi anche per il contributo della Chiesa cattolica. Il primo quello di avere una Bibbia, tradotta dalle lingue originali, che rendesse il testo comprensibile a tutti, soprattutto a coloro che non hanno conoscenze teologiche, linguistiche, storiche delle culture nelle quali è stata scritta. Grazie alle «equivalenze dinamiche, tutti possono leggere e capire il testo, senza necessità di sapere quanto valeva una dracma, a che ora equivale l’ora terza o la nona, o qual è la distanza che un ebreo può percorrere di sabato. Noi nel tradurre – ripeteva il pastore Renzo Bertalot – abbiamo sempre avuto dinanzi la necessità che quel particolare testo biblico fosse comprensibile a tutti, proprio a tutti, a condizione solo che sapessero leggere».

Il secondo obiettivo raggiunto dai traduttori, di tradizioni cristiane diverse, coordinati da Renzo Bertalot, è stato quello di aiutare il cammino ecumenico italiano, e non solo, nel superare divisioni teologiche che si trascinavano da secoli, secondo la lettera e lo spirito del Vaticano II. Il cammino ecumenico ha potuto affrontare temi teologici come il primato di Pietro, l’Eucaristia, il Battesimo e la figura di Maria, grazie alla traduzione interconfessionale della Bibbia.

Il volume, «La Bibbia è per tutti», ricostruisce, per la prima volta, il percorso che ha permesso di arrivare a una traduzione interconfessionale in lingua corrente della Bibbia in Italia, grazie all’appassionato impegno di vescovi, come mons. Alberto Ablondi e di biblisti come il giovane Carlo Maria Martini.

«La preparazione di una versione interconfessionale – spiega papa Francesco, nella stessa udienza – è uno sforzo particolarmente significativo, se si pensa a quanto i dibattiti attorno alla Scrittura abbiano influito sulle divisioni, specie in occidente. Questo progetto interconfessionale, che vi ha dato la possibilità di intraprendere un cammino comune per qualche decennio, vi ha permesso di affidare il cuore agli altri compagni di strada, superando sospetti e diffidenze, con la fiducia che scaturisce dall’amore comune per la Parola di Dio».

Desidero ringraziare, fra gli i molti che hanno reso possibile queste ricerche e la pubblicazione di queste pagine, Riccardo Burigana e Valdo Bertalot.

Sono particolarmente contento che questo volume possa essere letto, nella «Domenica della Parola di Dio», istituita da papa Francesco il 30 settembre del 2019, dai lettori di Avvenire e da quelli di Toscana Oggi, da sempre impegnati nella recezione della grande ricchezza del Concilio.

Qui potete scaricare il libro in versione ebook in vari formati:

Chi volesse acquistare la versione cartacea del volume, può scrivere a: a.talarico@centroecumenismo.it.