Vita Chiesa

GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE: MESSAGGIO DEL PAPA, «IL ROSARIO PER PREGARE PER LA PACE»

“La guerra e l’ingiustizia hanno il loro inizio nel cuore ‘diviso'”; per questo è necessario “intensificare la recita del Santo Rosario” e non dimenticare, “tra le tante intenzioni”, la preghiera per la pace. E’ l’invito che Giovanni Paolo II rivolge ai fedeli nel suo messaggio per la 77ª Giornata missionaria mondiale 2003 – diffuso oggi dalla Sala Stampa vaticana – che si celebrerà il prossimo 19 ottobre. Il Papa ricorda nel messaggio l’importanza dell’Anno in corso, dedicato alla preghiera del Rosario. “E’ mio desiderio – scrive – che l’Anno del Rosario costituisca per i credenti di ogni continente un’occasione propizia per approfondire il senso della vocazione cristiana. Alla scuola della Vergine e seguendo il suo esempio, ogni comunità potrà meglio far emergere la propria dimensione ‘contemplativa’ e ‘missionaria'”. La Giornata missionaria mondiale, “che cade proprio alla fine di questo particolare anno mariano – osserva il Papa -, se ben preparata, potrà imprimere un più generoso impulso a quest’impegno della comunità ecclesiale. Il ricorso fidente a Maria con la quotidiana recita del Rosario, e la meditazione dei misteri della vita di Cristo sottolineeranno che la missione della Chiesa deve essere anzitutto sorretta dalla preghiera”. Per questo Giovanni Paolo II suggerisce di “intensificare la recita del Santo Rosario, a livello personale e comunitario, per ottenere dal Signore quelle grazie di cui la Chiesa e l’umanità hanno particolare necessità. Invito proprio tutti: bambini e adulti, giovani e anziani, famiglie, parrocchie e comunità religiose”. Prendere come riferimento la figura di Maria, secondo il Papa, può essere di aiuto a rispondere ad una difficile domanda: “Di fronte ai grandi problemi, dinanzi al dolore innocente, alle ingiustizie perpetrate con arrogante insolenza, come reagire?” “Alla docile scuola di Maria – afferma -, che è nostra Madre, i credenti apprendono a riconoscere nell’apparente ‘silenzio di Dio’ la Parola che risuona nel silenzio per la nostra salvezza”. Riguardo al tema della missione, Giovanni Paolo II fa notare che “in nessuna epoca la Chiesa ha avuto tante possibilità di annunciare Gesù come oggi, grazie allo sviluppo dei mezzi di comunicazione”. “Sotto lo sguardo vigile della Madre – ricorda il Papa -, la comunità ecclesiale cresce come una famiglia ravvivata dall’effusione potente dello Spirito e, pronta a raccogliere le sfide della nuova evangelizzazione, contempla il volto misericordioso di Gesù nei fratelli, specialmente nei poveri e bisognosi, nei lontani dalla fede e dal Vangelo”. A questo scopo, sottolinea, “urge preparare evangelizzatori competenti e santi; è necessario che non si affievolisca il fervore negli apostoli, specialmente per la missione ‘ad gentes’. Il Rosario, se pienamente riscoperto e valorizzato, offre un ordinario quanto fecondo aiuto spirituale e pedagogico per formare il Popolo di Dio a lavorare nel vasto campo dell’azione apostolica”. Giovanni Paolo II affida ai fedeli una “precisa consegna”: “Il compito dell’animazione missionaria deve continuare ad essere impegno serio e coerente di ogni battezzato e di ogni comunità ecclesiale”. Da qui l’invito ad intensificare la preghiera del Rosario pregando in particolare per la pace. “Se il Rosario batterà il ritmo della nostra esistenza – conclude – potrà diventare strumento privilegiato per costruire la pace nel cuore degli uomini, nelle famiglie e tra i popoli”.

Messaggio per la Giornata missionaria mondiale 2003

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