Vita Chiesa

Papa Francesco, Angelus: «No a discorsi accademici sulla salvezza»

«Il Signore ci offre tante occasioni per salvarci ed entrare attraverso la porta della salvezza. Questa porta – ha aggiunto – è l’occasione che non va sprecata: non dobbiamo fare discorsi accademici sulla salvezza, come quel tale che si è rivolto a Gesù, ma dobbiamo cogliere le occasioni di salvezza. Perché a un certo momento ‘il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta’, come ci ha ricordato il Vangelo. Ma se Dio è buono e ci ama, perché chiuderà la porta a un certo punto? Perché la nostra vita non è un videogioco o una telenovela; la nostra vita è seria e l’obiettivo da raggiungere è importante: la salvezza eterna». La porta è stretta «non perché sia oppressiva», ha precisato il Papa, «ma perché ci chiede di restringere e contenere il nostro orgoglio e la nostra paura, per aprirci con cuore umile e fiducioso a Lui, riconoscendoci peccatori, bisognosi del suo perdono. Per questo è stretta: per contenere il nostro orgoglio, che ci gonfia. La porta della misericordia di Dio è stretta ma sempre spalancata per tutti! Dio non fa preferenze, ma accoglie sempre tutti, senza distinzioni. Una porta stretta per restringere il nostro orgoglio e la nostra paura; una porta spalancata perché Dio ci accoglie senza distinzioni».

Dopo l’ìAngelus il Papa ha detto: «Mi ha raggiunto la triste notizia dell’attentato sanguinario che ieri ha colpito la cara Turchia. Preghiamo per le vittime, per i morti e i feriti e chiediamo il dono della pace per tutti».