Vita Chiesa

Una «Giornata» voluta da Paolo VI

Trentacinque anni fa, in data 8 dicembre 1967, Paolo VI istituiva la Giornata della Pace, proponendo di dedicare il primo giorno dell’anno al tema della pace. In quell’occasione Paolo VI si rivolgeva ai fedeli e agli organismi internazionali invitandoli ad unirsi ogni anno per riflettere “sul bene fondamentale della pace”, perché “con il suo giusto e benefico equilibrio” possa “dominare lo svolgimento della storia avvenire”.

Nel primo messaggio (1° gennaio ’68) Paolo VI ricordava alcuni punti essenziali che, da allora in poi, avrebbero dovuto caratterizzare la Giornata: “La necessità di difendere la pace nei confronti dei pericoli, che sempre la minacciano; il pericolo della sopravvivenza degli egoismi nei rapporti tra le nazioni; il pericolo delle violenze, a cui alcune popolazioni possono lasciarsi trascinare per la disperazione nel non vedere riconosciuto e rispettato il loro diritto alla vita e alla dignità umana; il pericolo, oggi tremendamente cresciuto, del ricorso ai terribili armamenti sterminatori, di cui alcune potenze dispongono; il pericolo di credere che le controversie internazionali non siano risolvibili per le vie della ragione, cioè delle trattative fondate sul diritto, la giustizia, l’equità, ma solo per quelle delle forze deterrenti e micidiali”.

Paolo VI ribadiva che la pace si fonda sopra “un nuovo spirito”, “una nuova mentalità circa l’uomo ed i suoi doveri ed i suoi destini”, e non “su una falsa retorica di parole”. I fondamenti della pace, scriveva il Pontefice, sono “la sincerità, la giustizia e l’amore nei rapporti fra gli Stati e, nell’ambito di ciascuna nazione, fra i cittadini tra di loro e con i loro governanti”.

Il Santo Padre ricordava inoltre che “la pace non è pacifismo, non nasconde una concezione vile e pigra della vita, ma proclama i più alti ed universali valori della vita; la verità, la giustizia, la libertà, l’amore”. E concludeva richiamando la necessità di “educare il mondo ad amare la pace, a costruirla, a difenderla contro le rinascenti premesse della guerra (emulazioni nazionalistiche, armamenti, provocazioni rivoluzionarie, odio di razze, spirito di vendetta) e contro le insidie di un pacifismo tattico, che narcotizza l’avversario da abbattere, o disarma negli spiriti il senso della giustizia, del dovere e del sacrificio”. I temi delle Giornate 1968 – 1ª Giornata per la pace, senza tema specifico1969 – La promozione dei diritti dell’uomo: via verso la pace1970 – Educarsi alla pace con la riconciliazione1971 – Ogni uomo è mio fratello1972 – Se vuoi la pace lavora per la giustizia1973 – La pace è possibile1974 – La pace dipende anche da te1975 – La riconciliazione via alla pace1976 – La civiltà dell’amore1977 – Se vuoi la pace difendi la vita1978 – No alla violenza, sì alla pace1979 – Per giungere alla pace educare alla pace1980 – La verità, forza della pace1981 – Per servire la pace rispetta la libertà1982 – La pace dono di Dio affidato agli uomini1983 – Il dialogo per la pace: una sfida agli uomini del nostro tempo1984 – La pace nasce da un cuore nuovo1985 – La pace e i giovani camminano insieme1986 – La pace: valore che non ha frontiere1987 – Il nome nuovo della pace: lo sviluppo, nuove solidarietà per nuove forme di sviluppo1988 – Liberi di invocare Dio per vivere la pace1989 – Per costruire la pace rispettare le minoranze1990 – Pace con Dio creatore. Pace con tutto il Creato1991 – Se vuoi la pace rispetta la coscienza di ogni uomo1992 – Credenti uniti nella costruzione della pace1993 – Se cerchi la pace va’ incontro ai poveri1994 – Dalla famiglia nasce la pace della famiglia umana1995 – Donna: educatrice alla pace1996 – Diamo ai bambini un futuro di pace1997 – Offri il perdono, ricevi la pace1998 – Dalla giustizia di ciascuno nasce la pace per tutti1999 – Nel rispetto dei diritti umani il segreto della pace vera2000 – Pace in terra agli uomini che Dio ama2001 – Dialogo tra le culture per una civiltà dell’amore2002 – Senza perdono non c’è pace2003 – Pacem in Terris: un impegno permanente