Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: NAZIONI EUROPEE DIFENDANO LA FAMIGLIA FONDATA SUL MATRIMONIO

“Nell’Europa di oggi, le Nazioni di solida tradizione cristiana hanno una speciale responsabilità nel difendere e promuovere il valore della famiglia fondata sul matrimonio, che rimane comunque decisiva sia nel campo educativo sia in quello sociale”. Lo ha detto Benedetto XVI che oggi, nella tradizionale udienza del mercoledì, ha ripercorso i momenti salienti della sua recentissima visita apostolica in Croazia, per la I Giornata Nazionale delle famiglie cattoliche croate. “Ai nostri giorni – ha affermato il Pontefice – mentre purtroppo si constata il moltiplicarsi delle separazioni e dei divorzi, la fedeltà dei coniugi è diventata di per se stessa una testimonianza significativa dell’amore di Cristo, che permette di vivere il Matrimonio per quello che è, cioè l’unione di un uomo e di una donna che, con la grazia di Cristo, si amano e si aiutano per tutta la vita”. Per il Papa “la prima educazione alla fede consiste proprio nella testimonianza di questa fedeltà al patto coniugale: da essa i figli apprendono senza parole che Dio è amore fedele, paziente, rispettoso e generoso. La fede nel Dio che è Amore si trasmette prima di tutto con la testimonianza di una fedeltà all’amore coniugale, che si traduce in amore per i figli, frutto di questa unione. Ma questa fedeltà non è possibile senza la grazia di Dio, senza il sostegno della fede e dello Spirito Santo”.“Non avere paura di Dio, del Dio di Gesù Cristo, che è Amore e Verità, e non toglie nulla alla libertà ma la restituisce a se stessa e le dona l’orizzonte di una speranza affidabile”: è questa per Benedetto XVI, “la sfida che interpella oggi i popoli del Vecchio Continente”. Ripercorrendo oggi, nel corso dell’udienza del mercoledì, i momenti più importanti del suo viaggio apostolico in Croazia, il Pontefice ha ricordato che “custodire e rinnovare un umanesimo che ha radici cristiane e che si può definire ‘cattolico’, cioè universale ed integrale” è “la più profonda vocazione dell’Europa”. Si tratta, per il Pontefice, di “un umanesimo che pone al centro la coscienza dell’uomo, la sua apertura trascendente e al tempo stesso la sua realtà storica, capace di ispirare progetti politici diversificati ma convergenti alla costruzione di una democrazia sostanziale, fondata sui valori etici radicati nella stessa natura umana”. “Guardare all’Europa dal punto di vista di una Nazione di antica e solida tradizione cristiana” come la Croazia, “che della civiltà europea è parte integrante, mentre si appresta ad entrare nell’Unione politica, ha fatto sentire nuovamente l’urgenza della sfida che interpella oggi i popoli di questo Continente: quella, cioè – di non avere paura di Dio, del Dio di Gesù Cristo, che è Amore e Verità, e non toglie nulla alla libertà ma la restituisce a se stessa e le dona l’orizzonte di una speranza affidabile”.Sir