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Campanile Chef, cresce l’acquolina

Ci siamo. Tra pochi giorni Campanile Chef, la prima rassegna di piatti cucinati all’ombra dei campanili, avrà inizio.

Rendez vous mercoledì 15 gennaio, al Gipidue – acronimo di san Giovanni Paolo II – in via Porcari 4 a Calambrone.

I primi ad occupare la cucina saranno i cuochi dell’unità pastorale di Santa Maria Assunta di Mezzana e Santi Giacomo e Cristoforo di Colignola (che indosseranno i grembiuli blu realizzati per l’occasione) e quelli della parrocchia di San Giacomo Apostolo di Metato (con i loro grembiuli rossi).  In ogni sfida le squadre presenteranno il loro piatto forte e un piatto proposto dallo chef del Gipidue Ivan Mosca.

In questo primo incontro, in particolare, la squadra di Mezzana-Colignola porterà la rosticciana alla maremmana e quella di Metato la pasta al ragù bianco d’anatra. E il piatto da inventare? Sarà comunicato alle squadre a ridossi degli incontri.

Ogni squadra schiererà fino ad un massimo di quattro cuochi, che dal primo pomeriggio prepareranno i piatti per tutti i commensali, salvo riprodurli live davanti al pubblico durante la serata. Ogni squadra è invitata a coinvolgere in questa avventura amici, parenti, colleghi, parrocchiani. Anche tutti i lettori di Toscana Oggi sono invitati a partecipare, prenotando allo 050. 37334.

Richiesto un contributo individuale di 10 euro che potrà essere versato all’accoglienza e darà diritto ad assistere allo spettacolo, a consumare l’apericena con almeno tre portate e a votare i piatti. Potranno votare, ma non pagheranno all’ingresso, i bambini ed i ragazzi fino a 14 anni compiuti: una scelta compiuta per favorire la partecipazione all’evento di famiglie al completo.

Ingresso dalle 19.45. Lo spettacolo comincerà alle 20.15. La serata sarà presentata da Andrea Bernardini, Alessio Giovarruscio e Cristina Sagliocco e animata dall’attore Giacomo Lemmetti e dagli allievi della Palestra musicale di Michele Del Pecchia: «Felicissimi di partecipare a Campanile chef. Una bella iniziativa in un locale, il Gipidue, bellissimo, e già cornice di spettacoli della nostra Palestra musicale».

Gli artisti

Michele Del Pecchia, vocal coach della Palestra Musicale, animerá con i suoi artisti le serate di Campanile Chef. Nella prima tappa del 15 gennaio, si esibiranno lo stesso Michele che vanta apparizioni in Rai e Mediaset, dischi e innumerevoli premi importanti come il premio Mia Martini (vinto nel 1999) e altri riconoscimenti.

Da Lido di Camaiore arriva Silvia Dati, voce delicata ma densa di interpretazione.

Valeria arriva da Livorno. Un passato da ballerina, denominata il vulcano per il brio che esterna sul palco.

Sempre dalla città labronica arriva Dunia. Un passato come speaker in tante radio toscane. Una voce elegante.

Da San Giuliano Terme ecco Denise, una ragazza col ritmo dentro. Simpatica e prontissima alla battuta.

Da Cascina arriva Giovanna. Siciliana di origine, si impone con la sua voce che  spacca. Un cantautore in gonnella anche se indossa sempre i pantaloni.

Giovedi 16 invece, da Vecchiano arriverà Silvia Scianò, un passato di cantante di orchestre, dove ha avuto la possibilità di farsi le ossa. Alessandro Mosti, figlio d arte. Vive a Vecchiano anche lui. È la voce maschile di una nota orchestra da ballo. Quando canta saltella come un grillo.

Chiude il trio dei vecchianesi la grande interprete Marta, voce da brividi, carica di teatralità. È stata la prima allieva di Michele del Pecchia… 18 anni di musica insieme.

Da Lucca, ma pisano di nascita, arriva Simone. Un artista che ad ogni concorso canoro sbanca. Voce ben preparata.

Da Pisa arriva Francesca. Artista con un repertorio di nicchia, mai banale. Artista emergente ma molto promettente. 

Da Orbetello, ma vive e lavora a Pisa, arriva Federico. Il suo repertorio ci riporta i grandi cantautori italiani. Una voce particolare per un cantante pignolo…un perfezionista….

I partner del progetto

Tra i partner del progetto anche Confcommercio. Commenta Fabrizio Fontani presidente di Conflitorale Confcommercio e rappresentante del Sib: «Campanile Chef sarà capace di valorizzare una parte del nostro litorale e di coinvolgere tante realtà del territorio pisano. Una iniziativa alla quale abbiamo aderito con entusiasmo e grande soddisfazione. Ci sarà da divertirsi, ne siamo sicuri».

Gli ospiti

Contenuti garantiti: ospiti parleranno di cucina, vangelo, etica, alimentazione e stile di vita. Preziosa la collaborazione con l’istituto Matteotti, partner di questo progetto. Plaude all’iniziativa il dirigente scolastico dell’Ipsar Matteotti di Pisa Giuseppe Caruso: «nelle cucine degli oratori ruotano, spesso, abili cuochi: bella l’idea di valorizzare il loro umile e discreto servizio alla comunità».

Il prossimo mercoledì, ad esempio, il professor Massimo Salani, responsabile della Scuola di formazione teologico-pastorale e docente al Matteotti, ricostruirà una sorta di menù biblico. Il giovedì padre Francesco Germano, gesuita, direttore del Servizio diocesano cultura & università, parlerà di «a tavola con Gesù».   

Il voto

Il talk show si concluderà alle ore 21 quando i camerieri porteranno le pietanze ai buffet. Ogni commensale riceverà una scheda di votazione, in cui dovrà esprimere un voto sia per i piatti della squadra rossa che per quelli della squadra blu, da 1 a 5.

Ai commensali è anche chiesto di scegliere ed indicare il piatto migliore assaggiato assaggeranno durante la serata: è infatti previsto un premio anche per il piatto che avrà ricevuto in numeri assoluti il maggior numero di preferenze.

I voti saranno quindi tre: alla squadra blu e alla squadra rossa andranno voti numerici, in fondo alla scheda si dovrà invece indicare il piatto preferito e la squadra che l’ha preparato.

Le altre serate

Giovedì 16 gennaio i cuochi dell’unità pastorale di Santo Stefano Extra Moenia e Immacolata ai Passi (con i grembiuli blu di Campanile chef) faranno assaggiare ai commensali un tortino di riso su vellutata di porri e patate. Quelli di San Ranieri al Cep e di Sant’Apollinare di Barbaricina (con i grembiuli rossi) presenteranno un’amatriciana rivisitata.

Mercoledi 22 gennaio i cuochi dell’unità pastorale di Santa Maria Ausiliatrice e Santa Maria Assunta di Marina di Pisa (con grembiuli blu) prepareranno cotolette di agnello su purè di patate e salsa a sorpresa, lo staff di San Giacomo Apostolo di Agnano (in muta rossa) offrirà gnocchetti sardi alla campidanese.

Giovedì 23 gennaio i cuochi della parrocchia dei Santi Giusto e Bartolomeo di Campo (blu) ci faranno assaggiare le penne alla trota salmonata, i giovani cuochi della parrocchia universitaria di San Frediano (in muta rossa) prepareranno agnolotti ripieni con zucca e speck.

Ultimo incontro mercoledì 29 gennaio, quando la squadra dell’unità parrocchiale di San Giovanni al Gatano, San Paolo a Ripa d’Arno e Santa Lucia (blu) presenterà «Ma che cavolo mangiamo» (tagliatelle con cavolo nero), mentre quelli della parrocchia di Sant’Apollonia (rossi) ci faranno assaggiare i pilmeni con salsa di radicchio e speck.

Di settimana in settimana la percentuale dei voti raccolti durante le serate sarà pubblicata sul settimanale Toscana Oggi e sarà sommata al numero dei tagliandi che troverete su Toscana Oggi dal numero del 12 gennaio e che saranno pervenuti alla nostra redazione. Ciascuna delle 10 parrocchie od unità pastorali ha ricevuto un raccoglitore per favorire la raccolta dei tagliandi. Tentativi di falsificazione delle schede comporteranno penalità. Naturalmente potranno compilare il tagliando tutti i lettori del settimanale, di là dal coinvolgimento diretto della loro squadra

Al termine delle cinque serate saranno conteggiati tutti i voti raccolti durante le serate e sommati a quelli con i tagliandi che trovate sul nostro giornale a partire da questo numero e pervenuti alla nostra redazione. I tagliandi dovranno essere consegnati entro e non oltre sabato 15 febbraio alle ore 19 alla nostra redazione o alla portineria del palazzo arcivescovile.

Le quattro squadre che avranno ricevuto più voti si sfideranno nelle semifinali di mercoledì 4 e giovedì 5 marzo, dove i piatti saranno valutati da una giuria mista di giornalisti di Toscana Oggi, autorità e tecnici. Le vincenti delle due semifinali si incontreranno sabato 14 marzo per decretare, sempre attraverso una giuria di esperti, la parrocchia o unità pastorale vincitrice di Campanile Chef 2020.

Alla squadra vincitrice la San Ranieri srl, promotrice dell’evento, farà un’erogazione liberale di 1000 euro, alla seconda classificata di 500 euro. L’erogazione contribuirà a finanziare un progetto portato avanti dalla parrocchia o unità pastorale, legato alla sua attività istituzionale. Tutte le altre partecipanti riceveranno un premio di partecipazione consistente in un frullatore ad immersione, molto utile per i cuochi della parrocchia.

Alla parrocchia o unità pastorale che si sarà più impegnata nella diffusione del settimanale – attraverso la vendita di copie o la sottoscrizione di nuovi abbonamenti o il loro rinnovo – andrà un premio speciale di Toscana Oggi consistente in cinque maxi tovaglie (di 3 metri di lunghezza per 1.80 metri di larghezza) da stendere sui tavoloni che allestiscono le sale polivalenti delle parrocchie.

E dunque… non ci resta che cominciare. E buon appetito a tutti!