Italia

FAMIGLIA: OLIVERO (ACLI) AL PREMIER MONTI, SERVE «PIÙ CORAGGIO»

«Un fatto politicamente importante, per certi versi una rivoluzione culturale». È il commento del presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, al Piano nazionale per la famiglia varato ieri dal Consiglio dei ministri e presentato dal ministro per la Cooperazione con delega alla Famiglia Andrea Riccardi. «È la prima volta – segnala Olivero – che il nostro Paese si dota ufficialmente di un piano organico che punta specificatamente sulla famiglia come soggetto di investimenti, che le riconosce centralità e cittadinanza sociale, superando la logica degli interventi frammentari e una tantum». «Il nodo problematico resta purtroppo sempre quello delle risorse», aggiunge però Olivero: «È vero che vanno considerati parte integrante di questo Piano i fondi per gli asili nido e l’assistenza degli anziani, circa 800 milioni di euro. Ma se si vuole sostenere la formazione di nuove famiglie, servono altre risorse per le politiche abitative e fiscali». Il presidente delle Acli è perplesso rispetto alla scomparsa di qualsiasi riferimento allo strumento del Fattore Famiglia: «Non è sufficiente la riforma dell’Isee. Occorre un progetto complessivo di riforma fiscale che riconosca la famiglia come soggetto sociale. Non è solo un problema di risorse da trovare ma di volontà politica, di scelte da compiere». Al presidente del consiglio Mario Monti le Acli chiedono «più coraggio, lo stesso che serve alle famiglie per andare avanti». (Sir)