Fiesole

Fiesole, a Loppiano l’incontro diocesano dei ragazzi della Prima Comunione

Torna, il prossimo lunedì 13 maggio al Santuario Maria Theotokos di Loppiano, l’incontro diocesano dei ragazzi della Prima Comunione. Il tema è «Noi strumenti della tua pace». Il programma prevede alle 16.30 l’accoglienza presso il salone San Benedetto e un momento di giochi, alle 17.30 l’incontro con il vescovo Stefano sul sagrato della chiesa e, alle 18.30, la celebrazione della Messa animata dal Gen Verde. L’organizzazione è a cura dell’Ufficio catechistico diocesano. Il direttore don Samuele Novali presenta questo appuntamento. «In questo tempo continuamente dilaniato da guerre e conflitti, vecchi e nuovi, sempre più terribili e sanguinosi – spiega il sacerdote – vogliamo lasciarci guidare dalle parole della preghiera di S. Francesco: “Oh, Signore, fa’ di me uno strumento della Tua pace”. Come ci facciamo portatori della Sua Pace nella nostra quotidianità? In che cosa si concretizza il farci strumenti di pace?»
Per questo, continua, «a ogni parrocchia è richiesto di pensare e realizzare un “simbolo” di Pace: qualcosa che rappresenti e sintetizzi, nella sua semplicità, un segno di pace, tenerezza e gentilezza».

Come realizzarlo? «Una volta scelto il simbolo (ad esempio un bicchiere per dissetare un fratello o una sorella, o una mano tesa per accogliere o donare una carezza etc. …) si richiede di realizzarlo concretamente, di costruire, cioè, una sua rappresentazione – come fosse un modellino – e di fissarlo sulla punta di un bastone. In questo modo, il simbolo di pace di ogni parrocchia servirà anche come segno distintivo del gruppo durante l’incontro. Sul bastone, se possibile, sarebbe consigliabile anche fissare un cartoncino dove sia spiegato brevemente il significato del simbolo scelto dalla Parrocchia, di modo che tutti possano arricchirsi delle idee che lo Spirito ci suggerisce per incarnare la Sua Pace», spiega don Novali.

«Nella nostra missione di Pace – continua – non possiamo non farci guidare anche dalle parole di Papa Francesco: serve “il coraggio della bandiera bianca”. Riscopriamo il bisogno impellente non di “averla vinta su” ma, piuttosto, di “fare la pace con”, di costruire un dialogo».

Per questo, aggiunge il sacerdote, «chiediamo di preparare, in ciascun gruppo parrocchiale una piccola bandierina bianca per ogni bambino e bambina, da portare poi all’incontro. Si possono realizzare molto semplicemente fissando la metà di un foglio A5 (un rettangolo di 14.8 x 10.5 cm) su uno stecchino da spiedini che funga da asta».

«Su una delle due facce della bandiera indicare il nome del bambino o della bambina, e la parrocchia di provenienza: avremo modo durante l’incontro di far sperimentare ai ragazzi l’arrendersi al dialogo, scambiandosi l’un l’altro le bandiere bianche, incontrando così tanti nomi e tanti luoghi diversi che sognano una pace costruita insieme» conclude don Novali.