Toscana

I giovani dell’Opera La Pira al Parlamento Europeo per il premio «Cittadino europeo 2016»

L’Opera per la Gioventù Giorgio La Pira esprime gratitudine per il premio «Cittadino europeo 2016» di cui è stata insignita insieme ad altre tre realtà (Fondazione Archè, all’associazione Pegaso e all’attivista italo marocchina Nawal Soufi) su 79 candidature che sono state vagliate dalla giuria, presieduta dalla vice presidente francese del Parlamento europeo Sylvie Guillaume (S&D) e composta dai vice presidenti Ildikó Gallo-Pelcz (PPE), Anneli Jaatteemaki (Alde) e Dimitrios Papadimoulis (GUE/NGL) nonché dall’ex presidente dell’Europarlamento Enrique Barón (S&D).

Dal 2008 l’onorificenza viene assegnata a cittadini singoli o a gruppi, organizzazioni e associazioni che si sono distinti per rafforzare l’integrazione europea e il dialogo tra i popoli, mettendo in pratica i valori della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. Ogni candidato deve essere proposto e presentato da almeno un eurodeputato.

L’Opera per la Gioventù Giorgio La Pira, candidata al premio dall’europarlamentare Nicola Danti, è stata fondata da Pino Arpioni, che è morto nel 2003 all’età di 79 anni dopo aver dedicato tutta la sua vita alla formazione umana, cristiana e sociale dei giovani: l’associazione ha sede a Firenze e da oltre 60 anni si impegna nel servizio educativo dei giovani presso i villaggi «La Vela» a Castiglione della Pescaia (Gr), «Il Cimone» a Pian degli Ontani (Pt) e «Casa Alpina Firenze» a Rhemes Notre Dames (Ao), dove si svolgono campi estivi e invernali a cui ogni anno partecipano più di mille giovani dai 10 ai 30 anni.

Due sono state le occasioni per la consegna del riconoscimento, presso gli Archivi Storici dell’Unione Europea di Villa Salviati a Firenze, dove i due giovani dell’Opera Carlo Terzaroli e Sara Borri hanno ritirato il premio, e al Parlamento Europeo a Bruxelles dove ha ritirato il premio il presidente dell’Opera La Pira Gabriele Pecchioli insieme a 10 giovani, impegnati come centinaia di altri volontari nel formarsi e formare buoni cittadini, che siano capaci di contribuire all’edificazione del bene comune nelle comunità in cui vivono e nei luoghi in cui sono chiamati a vivere la propria vocazione, sia essa professionale o politica, familiare o politica. A questo proposito, particolarmente significativa è l’esperienza del Campo Internazionale che, partendo dalla tesi lapiriane del dialogo tra est e ovest e tra nord e sud del mondo, della pace di Gerusalemme e della concezione del Mediterraneo come «il grande lago di Tiberiade», ogni agosto al villaggio La Vela riunisce intorno ai temi della pace e del dialogo internazionale più di 100 giovani universitari e lavoratori italiani, israeliani, palestinesi, russi e africani, cristiani cattolici e ortodossi, ebrei e musulmani.

«Siamo davvero onorati di ricevere questo premio – hanno dichiarato Gabriele Pecchioli, presidente dell’Opera per la Gioventù Giorgio La Pira, e il consiglio direttivo – perché si tratta di un riconoscimento importante al lavoro fatto negli anni, ma soprattutto uno stimolo e una responsabilità per proseguire nell’impegno educativo. Il fatto che la più importante istituzione europea abbia ritenuto di premiare la nostra associazione ci incoraggia a insistere con rinnovato entusiasmo, sulla scia delle tesi lapiriane, nella costruzione di ponti tra popoli e persone attraverso il dialogo, l’amicizia e la riflessione comune sui grandi temi della giustizia e della pace che per diventare realtà, soprattutto in un tempo di egoismi, chiusure e violenze qual è l’attuale, hanno bisogno del coinvolgimento concreto di tutte le persone di buona volontà in ogni settore della società e in qualsiasi parte del mondo».