Vita Chiesa

MONS. BIANCHI: LIBERTA’ RELIGIOSA FONTE DI OGNI LIBERTA’

“La dimensione pubblica della fede, in particolare del cristianesimo, non solo è necessaria alla fede stessa, ma diventa momento di ricchezza e di crescita per l’intera compagine sociale”. Così il vescovo di Pistoia, Mansueto Bianchi, nel primo pomeriggio dell’anno, in cattedrale di San Zeno, durante la Messa per la Giornata dedicata alla pace, quest’anno centrata sulla libertà religiosa.“Il credente e il cristiano in particolare, non riduce il proprio rapporto con Dio e con il Vangelo a una silenziosa dimensione di coscienza e di interiorità – ha aggiunto mons. Bianchi – ma partecipa al cammino della città, al progetto della civiltà, portando la testimonianza e la proposta di quei valori e comportamenti che sono umani ed umanizzanti secondo il Vangelo. Lo fa – ha precisato – nel rispetto del pluralismo e delle regole democratiche, che sono per lui un alto valore, lo fa cercando con libertà quelle mediazioni politiche e culturali che possano sembrargli adeguate, lo fa cercando collaborazioni e condivisione anche con persone di altri orientamenti, che possano, anche parzialmente, condividere valori e progetti che sono profondamente umani”.Per mons. Bianchi la libertà religiosa “non è solo un segmento della libertà complessiva delle persone e neppure una delle tante libertà che ineriscono alla vita del soggetto, ma proprio perché si colloca nella profondità della coscienza e tocca gli orientamenti fondamentali dell’esistenza è una libertà fontale ed è presupposto e condizione della legittimità delle norme sociali e giuridiche. Colpire il diritto alla libertà religiosa significa colpire e ferire la libertà stessa nella sua radice ed indebolire i vincoli di solidarietà e la capacità di rispetto e di accoglienza verso l’altro nelle relazioni sociali”.L’omelia del vescovo Bianchi ha preso avvio con alcune considerazioni dedicate al tempo. “noi sappiamo – ha premesso – che il tempo non è il cerchio ferreo dell’eterno ritorno, non è il palcoscenico di un dramma che si ripete immutato, non è gioco da gesti scaramantici e propiziatori: il tempo è il luogo dell’incontro tra il progetto di Dio e la nostra responsabilità, tra il Suo amore e la nostra libertà”.Il testo integrale dell’omelia si trova sul sito diocesano www.diocesipistoia.it dove, nello spazio blog, è anche possibile interagire, a proposito di “gesti scaramantici e propiziatori”, a proposito di oroscopi e superstizioni.