Vita Chiesa

RnS: la cultura della Pentecoste per combattere la crisi spirituale

di Simone Zucchelli

«Un cammino di conversione personale, comunitaria e permanente, in cui la santità è delineata attraverso l’adesione al Vangelo, la formazione al servizio ministeriale della Chiesa e nella società». Così Alessandro Pantaleoni parla del Rinnovamento nello Spirito, presentando la giornata di festa e preghiera che riunirà questa domenica al Palasport di Santa Croce sull’Arno, in provincia di Pisa, i circa 80 gruppi di Rinnovamento della Toscana. Coordinatore regionale del Rinnovamento nello Spirito, Pantaleoni racconta con entusiasmo la sua esperienza nel movimento, iniziata venti anni fa: «Ho conosciuto il movimento insieme a mia moglie nel 1989, proprio nel periodo antecedente al nostro matrimonio. Da quel momento è iniziato un cammino che mi ha permesso di riscoprire un vero senso di appartenenza alla Chiesa».

Amore per la parola e preghiera, gioia, ma anche obbedienza al Magistero sono i pilastri di questa esperienza ecclesiale, che si propone di alimentare una radicale trasformazione della vita delle persone nella sua totalità. Tutto all’insegna della diffusione di una «Cultura della Pentecoste» negli ambienti sociali, culturali e civili. I gruppi si incontrano generalmente una volta alla settimana per un momento di preghiera comunitaria. Partecipano persone di ogni fascia di età – bambini, giovani, anziani.

«In Toscana – spiega Pantaleoni – è presente anche un gruppo di preghiera “particolare” che opera all’interno del carcere di Livorno. Ci sono poi gruppi nelle cappellanie degli ospedali di Pistoia, Lucca». Agli incontri di preghiera si aggiungono periodicamente quelli di  catechesi e di formazione, i ritiri per le coppie e le famiglie, le giornate per i giovani. I gruppi «promuovono un cammino di fede tra gli aderenti, attraverso la preghiera comunitaria e la formazione umana, spirituale ed ecclesiale. Un cammino che si integra con la pastorale delle diocesi e delle parrocchie, e che è aperto alla collaborazione con altri movimenti».

Ora un importante appuntamento attende il Rinnovamento nello Spirito toscano: l’incontro regionale di questa domenica. È un evento rivolto non solo ai gruppi e alle comunità presenti in regione, ma anche a tutti coloro che desiderano trascorrere una giornata in gioia e preghiera. Un’occasione di festa e di riflessione. «Da più parti – dice il coordinatore regionale – sentiamo parlare e cogliamo i segni di una profonda crisi sociale, economica, culturale, che è presente intorno a noi. Noi proveremo a leggere questa crisi attraverso la vera “crisi spirituale” dell’uomo, attaccato nel bene comune, nel tessuto dei nostri giovani, nelle fondamenta delle nostre famiglie e nei valori spirituali ormai dimenticati. Il senso dell’incontro sarà quello di ridare il primato alla Spirito Santo per una nuova evangelizzazione. Nello Spirito Santo la Chiesa nasce e rinasce; con la convinzione che se Gesù vive, tutto deve vivere alla vita: i sofferenti, gli sfiduciati, le persone sole e le nostre città. L’amore di Gesù è sempre inedito, sorprendente e contagioso!».

Questa domenica l’incontro regionale a Santa Croce sull’Arno«Non spegnete lo Spirito» (1 Ts 5, 19). È questo il tema al centro dell’incontro regionale di questa domenica presso il Palasport di Santa Croce sull’Arno dei gruppi e delle comunità appartenenti al Rinnovamento nello Spirito Santo. La giornata sarà un’importante occasione di comunione, di formazione e di preghiera. Sotto il segno dello Spirito Santo. «Con questa affermazione biblica – si legge nella presentazione dell’evento – siamo chiamati ad annunciare e testimoniare il paradiso che manca sulla terra». «Vogliamo affidarci alla Parola di Dio, dare il primato allo Spirito Santo, camminare mediante lo Spirito e secondo lo Spirito. È lo Spirito che segna il passo di Gesù».

Dopo l’accoglienza e la preghiera comunitaria, la mattina si aprirà alle ore 10,30 con l’intervento di Mario Landi, coordinatore nazionale del Rinnovamento nello Spirito, che guiderà la riflessione e l’approfondimento del tema dell’incontro. A seguire, alle ore 12, la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di San Miniato Fausto Tardelli, nel corso della quale sarà presente al Palasport l’urna contenente le reliquie della Beata Cristiana di Santa Croce sull’Arno, proprio in occasione del settimo centenario della sua morte.

Nel pomeriggio, alle 14,30, i giovani saranno protagonisti del musical «Ieri… Oggi… e sempre». Seguirà il «Roveto ardente». Si tratta di un’esperienza particolare che caratterizza il Rinnovamento nello Spirito: una adorazione eucaristica intensa e continuativa, una preghiera fatta di lode, supplica ringraziamento, di fronte a Gesù Eucarestia. A far da cornice all’intero evento ci sarà anche il Meeting Bambini, uno spazio animato in cui i più piccoli potranno non solo giocare, cantare, ma anche lodare il Signore. «Noi – spiega il coordinatore regionale di Rinnovamento nello Spirito, Alessandro Pantaleoni – chiederemo a Cristo Risorto di soffiare sempre su di noi il suo Santo Spirito e che alimenti sempre più forte, viva e operante la sua azione salvifica in tutti gli ambienti della nostra Toscana».

LA SCHEDAUn frutto del Concilio Vaticano IIIl movimento ecclesiale di «Rinnovamento nello Spirito Santo» si sviluppa in Italia agli inizi degli anni ’70. Fa parte della grande corrente spirituale denominata «rinnovamento carismatico» esplosa in America alla chiusura del Concilio Vaticano II. Oggi il Rinnovamento è diffuso in 204 Paesi dei cinque continenti fra 82 milioni di cattolici, e assume nelle varie nazioni stili, forme di vita e stati giuridici diversi fra loro, anche se, in definitiva, riconducibili all’unica, comune origine. La vita associativa: incontri settimanaliL’Associazione è formata prevalentemente da laici, ma comprende anche ministri ordinati e persone consacrate. Si articola in gruppi locali e comunità, di diversa consistenza, collegati tra loro a livello diocesano, regionale e nazionale. I gruppi si riuniscono, almeno una volta alla settimana, in un incontro di preghiera che dura circa due ore e si articola, di solito, tra preghiera spontanea di lode e di ringraziamento, alternata con ascolto della parola di Dio e risonanze, accompagnata da canti, testimonianze, annunci ed esortazioni, in un clima di gioia e di fraternità. Il nuovo statuto: un cammino di fedeDal 2002 al 2007 l’associazione è stata impegnata nella stesura dello statuto da parte del Consiglio Permanente della CEI, divenendo sempre più consapevole della propria dimensione ecclesiale. «Nel valutare il nuovo articolato statutario – scriveva nel 2007 l’arcivescovo Giuseppe Betori, allora Segretario generale della Cei, nella lettera di accompagnamento al decreto di approvazione dei nuovi Statuti del movimento – il Consiglio Episcopale Permanente ha particolarmente apprezzato la chiara riaffermazione del fatto che l’adesione all’Associazione si fonda sulla scelta di intraprendere un cammino di fede e non una generica “esperienza spirituale”, secondo un itinerario di preghiera, vita comunitaria sacramentale e carismatica, formazione permanente e fraternità nel sostegno reciproco».