Una giovane di origine peruviana ringrazia l’Italia con un sorriso. E noi ringraziamo lei

Mi chiamo Sharon Stacy Bazán Boza, sono di origine Peruviana; vi scrivo per riuscire in qualche modo a fare pubblico il mio ringraziamento verso questo bellissimo paese Italia, nel quale risiedo dal 2006, sento un grande apprezzamento verso la vostra patria. Grazie di cuore al DSU Toscana per avermi permesso attraverso una borsa di studio di riuscire a studiare nell’Università di Firenze, raggiungendo così un obiettivo così grande e importante per me e per tutta la mia famiglia. In particolare vorrei ringraziare il Comune di Livorno per l’aiuto datomi per la realizzazione della tesi sull’Intercultura al nido d’infanzia, una ricerca qualitativa sulle esperienze al nido di famiglie immigrate presenti nella città. Forse non è stato proprio così come me lo sarei immaginata di vivere questo momento date le circostanze per il Covid-19 ritrovandoci in quarantena, ma nonostante ciò è successo e già questo significa molto. Grazie,

Sharon Stacy Bazán Boza

Grazie a lei carissima Sharon. Grazie per le belle parole per il nostro, e ci tengo a dire nostro, Paese. Quell’Italia che troppe volte noi che ci siamo nati non riusciamo ad apprezzare fino in fondo. Eppure le opportunità ci sono, e ci sarebbero per tutti, come lei ha dimostrato. Basterebbe volerlo, basterebbe cercare nelle persone che ci sono vicine, in quelle che la vita ci mette accanto, per un giorno e per molto tempo. Invece no. Troppe volte giriamo lo sguardo quando qualcosa non ci piace o pensiamo possa portarci via il «nostro». Se lo ricordi anche lei qualora qualcuno, prima o poi, dovesse chiederle perché i suoi lineamenti non sono uguali a quelli di un’altra giovane livornese. Se lo ricordi e, a quelle che altro non sarebbero che offese gratuite, risponda con un bel sorriso, quello che appare nella foto che ci ha inviato insieme alla sua bellissima lettera. Un sorriso che le auguriamo resti per sempre stampato nel volto di una giovane che ha saputo cogliere l’opportunità che cercava, che ha voluto e ottenuto grazie soprattutto, ne siamo certi, alla sua voglia di crescere.