Toscana

TOSCANI NEL MONDO, CONCLUSA LA FESTA A MONTEPULCIANO;MARTINI:  I GIOVANI SARANNO GLI «AMBASCIATORI» DELLA TOSCANA

Montepulciano “In passato nella borsa dei Toscani emigrati all’estero c’era sopratutto tanta nostalgia. Oggi, accanto al ricordo del passato e all’attaccamento alle radici, deve esserci dell’altro. Non si può vivere solo di memoria e di ricordo, valori che vanno assolutamente conservati, ma si deve guardare al futuro. I giovani toscani, discendenti di 3a o 4a generazione degli emigranti, saranno gli “ambasciatori” della Toscana all’estero. Per questo c’è bisogno di investire su di loro e di investire in conoscenza, non solo della lingua italiana, ma anche di quello che è la Toscana di oggi, con il suo patrimonio di valori storici ma anche con la sua capacità di creare innovazione.” Con queste parole il presidente, Claudio Martini, ha concluso oggi a Montepulciano i lavori della 6a giornata dei Toscani all’estero. Martini ha ricordato come in tanti anni di lavoro si a cresciuto il rapporto fra le comunità dei Toscani all’estero e la Regione. Oggi la Toscana dispone, prima fra le regione italiane, di una nuova legge che disciplina in un solo testo tutte le sue attività internazionali (legge n.26 del 22 maggio 2009) . All’interno della legge il titolo IV è interamente dedicato alle attività dedicate ai Toscani all’estero, con un nuovo e più importante ruolo per l’Assemblea dei Toscani all’estero (art.34), il nuovo organismo che sostituirà l’attuale Consiglio dei Toscani all’stero. “La nuova legge, che mette insieme e in primo piano le attività della Toscana all’estero, rappresenta – ha detto Martini – un impegno ancora più significativo in questo settore.” Un impegno che Martini vede sotto un duplice profilo. Il primo riguarda i valori, di cui la Toscana è da sempre l’emblema: la coscienza civile, la democrazia, la solidarietà. “Dobbiamo riflettere sulla nostra emigrazione per gestire nel mondo migliore l’immigrazione di oggi. Oggi capita sempre più di frequente di sentire nei confronti degli immigrati le stesse cose che un tempo hanno vissuto i nostri emigranti: epiteti come “criminali”, “degenerati” “rubafemmine”. Ricordiamoci di quello che i nostri emigranti hanno vissuto, di cose come il diritto alla lingua, il non vergognarsi delle proprie origini, la solidarietà”. L’altro aspetto sul quale Martini ha richiamato l’attenzione è l’eccellenza di cui è creatrice la Toscana di oggi (ed ha citato, ad esempio, le università e i centri di ricerca Toscani, in rapporto con università e centri di ricerca dei 5 continenti) accanto all’eccellenza “più tradizionale” della cultura dell’arte, del paesaggio , della moda e della gastronomia. “Oggi il mondo è più veloce – ha concluso &ndash ; ed in questo ci sono anche opportunità nuove, per rapporti economici, culturali, formativi. Tutto questo deve stare nella borsa dei nostri giovani, che saranno gli “ambasciatori della Toscana” per il futuro”. (cs-Laura Pugliesi)