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Ue: 2015 sarà l’anno europeo dello sviluppo. Da gennaio Lituania in eurolandia

(Sir Europa - Bruxelles) - «Quest'anno sarà un'occasione utile per mostrare ai cittadini europei che ogni euro consacrato all'aiuto allo sviluppo può far evolvere la situazione per sradicare la povertà nel mondo, per migliorare le condizioni dei rifugiati e delle persone che hanno necessità di aiuto umanitario, per lottare contro il cambiamento climatico»: la Commissione annuncia così il 2015 come Anno europeo per lo sviluppo, che per 12 mesi vedrà impegnate le istituzioni Ue e i Paesi membri per rilanciare gli Obiettivi del Millennio e gli impegni internazionali per uno sviluppo sostenibile nei cinque continenti.

Il varo delle iniziative legate all’anno è fissato per il 9 gennaio a Riga, capitale della Lettonia, che dal 1° gennaio assumerà la presidenza semestrale di turno del Consiglio Ue. La Commissione lo rende noto nel suo calendario di lavoro del prossimo mese, piuttosto fitto. Il 1° gennaio, infatti, l’eurozona di allargherà al 19° Stato, la Lituania, e quindi l’Esecutivo dovrà vigilare su questo passaggio da una valuta all’altra. Il 7 e 8 gennaio, invece, il Collegio guidato da Jean-Claude Juncker si trasferirà appunto a Riga per mettere a punto il programma di lavoro tra la presidenza del Consiglio Ue e la Commissione. A metà gennaio è atteso il pacchetto legislativo sul Fondo europeo per gli investimenti strategici, richiesto nelle documento finale del Consiglio europeo del 18 dicembre.