Vita Chiesa

Un primo bilancio della Gmg

Con Rafa Rubio, direttore della comunicazione della Gmg, tracciamo un primo bilancio “a caldo” della Gmg.

Il suo primo pensiero corre agli abitanti della città: non è vero?

“I madrileni hanno accolto i pellegrini con tanta ospitalità e allegria e loro hanno offerto al mondo una testimonianza di come si possa essere giovani appassionati”.

 

Ma vi aspettavate tanti giovani alla due-giorni finale? Padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, ha parlato di circa un milione e mezzo di ragazzi.

“No, onestamente non ci aspettavamo tanti giovani”. 

Si sono dunque registrate alcune disfunzioni nell’organizzazione: quale il motivo?

“Come ho già detto, la gente affluita a Madrid e ai Cuatro Vientos è stata veramente imprevedibile. Dopo quanto avvenuto nella veglia di sabato 20 (quando una parte dei ragazzi non ha potuto accedere all’area prestabilita, mentre vento e pioggia impetuosi hanno costretto il Papa a interrompere il suo discorso – ndr), nella notte abbiamo apportato qualche miglioramento e ora possiamo dire che la Messa di domenica 21 si è svolta perfettamente”.

 

Prima gli “indignados”, poi le polemiche sul finanziamento pubblico della Gmg…

“Sì, è vero: ci sono stati anche questi episodi, ma ritengo siano irrilevanti sull’esito complessivo della Gmg”.

 

Il Papa ha annunciato dal palco dei Cuatro Vientos che la prossima Giornata mondiale si svolgerà in Brasile, a Rio de Janeiro, nel luglio 2013. Lei ci sarà?

“Penso di sì. Si potrebbe dare continuità al lavoro svolto e all’esperienza accumulata con l’edizione 2011 sia nel campo della comunicazione e stampa, sia nell’opera svolta dai 30mila volontari che hanno compiuto un lavoro immenso”.

 

Quella di quest’anno è stata la prima Gmg dei “social network”.

“E’ stata una gran cosa, abbiamo aperto decine di canali di comunicazione innovativi, fra cui siti internet, sms, email, con i giovani che non erano presenti, così da avvicinarli a quanto stava avvenendo a Madrid”.

 

Quale continuità si potrà dare alla Giornata mondiale della gioventù nella Chiesa di Spagna?

“Credo che la pastorale giovanile potrà avere un ruolo di primo piano, valorizzando questa esperienza nei suoi cammini ordinari”.

 a cura di Gianni Borsa